Dopo l’ok ottenuto dalla Fitet, la D2A scende in campo con il lutto al braccio per ricordare l’assenza (per fortuna temporanea) del compagno Giorgio Mariani. Giovanni Marchese, in un impeto di esibizionismo, si è fatto tatuare sulla nuca la frase: “Come te non c’è nessuno, tu sei l’unico al mondo…” per ricordare la Bestia.

Prima del match viene rispettato un quarto d’ora di silenzio.

Il Match.

Il Montichiari scende in campo con la famiglia al completo. Manca all’appello la pro-zia di Carpenedolo per motivi ancora poco chiari al momento di andare in stampa.

A sorpresa il Lucio schiera Giovanni Marchese come primo giocatore. Questo spiazza il Boletti Leonardo che in pochi minuti si trova sotto di 2 set. Dopo un acceso diverbio in panchina non riesce a trovare la concentrazione giusta e perde anche il terzo con un perentorio 3-11. Il KATTIVO si dimostra tale in quanto a tratti il suo colpo BBQ sembra quasi voler irridere l’avversario.

A sorpresa il Lucio schiera Flavio come secondo giocatore. Compito non facile sostituire il Bestia ma con professionalità, ai più sconosciuta, Flavio domina il Boletti Sr aggiudicandosi il match in poco meno di 20 minuti. Fotografia del match è il Boletti sconsolato e con gli occhi lucidi dopo un attacco di rovescio di particolare bellezza da parte del nostro giocatore. 2-0 per il Brescia.

A sorpresa il Lucio schiera se stesso come terzo giocatore. Scontro impegnativo con il Beccalossi Davide (Bek per gli amici?) che dopo aver perso il primo set, vince per 13-11 il secondo nel quale il nostro the WALL non si esprime al meglio. Dopo un breve conciliabolo con la panchina della D2A (prossima D1), un ritemprato Lucio riprende in mano le redini del match portando a casa la partita per 3-1 e permettendo al Brescia di trovare il punto del 3-0.

Il disappunto del numeroso pubblico inizia a farsi sentire e notare. Volano parole grosse nei confronti della dirigenza Monteclarense (rea di non aver voluto acquistare giocatori cinesi) e viene lanciato un Robot da allenamento (non funzionante) sul parquet. Sicuramente scatterà la multa.

 Si riprende.

Torna in campo il Kattivo il quale, durante l’interruzione del match, per confermare la sua nomea di “tombeur de femmes”, si è fatto la barba, ricolorato i capelli (ora più chiari) e cambiato i calzini. Si vocifera di una prossima intervista su Vogue Uomo.

Lo scontro con Boletti Claudio è a dir poco acceso. Due set che non dicono la verità sull’equilibrio della partita portano il KATTIVO sul 2-0; ma nel terzo un chiaro errore arbitrale deconcentra il nostro eroe il quale perde per 11-13. Ma è qui che si vedono i campioni. Pulita in maniera maniacale la racchetta per garantirsi nuovo grip, il Marchese annichilisce l’avversario nel momento più toccante del quarto set portandosi a casa il match. 4-0.

Cambio di formazione nel Montichiari C. A sorpresa entra in campo la Tardivo Eleonora; giocatrice poco conosciuta ai più di cui però si parla molto bene in prospettiva Londra 2012. Un Lucio (the WALL) ormai sempre più padrone del campo prende subito il controllo del match e chiude l’incontro dopo 13 minuti di attacchi che sfidano la legge 626 sulla sicurezza. In particolare si ricorda un attacco con grido che provoca una gravidanza isterica in una giovane spettatrice (un’ecografia negli spogliatoi confermerà poi il non-concempimento).

Che dire; un altro match di particolare bellezza ed intensità che conferma quanto previsto alla vigilia e cioè una D2A dominatrice. Questa vittoria ha dei risvolti psicologici non indifferenti iniettando nuove certezze nel nostro team sempre più proiettato verso le zone alte della classifica.