Cronache Bestiali - Giornata 08 Shammalaya vs Coccaglio 4-5

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Pubblicato Venerdì, 22 Marzo 2013 12:43

Mazzano, 03 Marzo 2013

La partita col Coccaglio è stata, come sempre, scevra da ogni orpello.

Il match si è svolto in un ambiente casalingo, ma sicuramente ostile; già dalle prime ore della mattina un gruppo di facinorosi ultras del Coccaglio si è riunito davanti ai cancelli del PalaSorlini; un lancio di pietre focaie ha accolto i nostri 3+1 eroi che puntualmente alle 9 si sono avvicinati al palazzetto.

Ed inizia il match che vede titolari i seguenti giocatori:
Giovanni Marchese (il KATTIVO ®) – numero tessera 842401
Lucio Valerio Vinetti (the WALL ®) – numero di tessera 768143
Boletti Claudio (il PARABOLA ®) – numero di tessera 801886

Si inizia bene con il Parabola che subito annichilisce il Bani per 2-3; visto in prospettiva, la durata di questo match (oltre 2 ore) proietta la fine della partita alle 17.30/17.45. In realtà andrà leggermente meglio.

Entra in campo il giovane Marchese. Una serata bizzarra il giorno prima con l’incontenibile moglie ne condiziona la prestazione. La gamba in puro cavallino e la barba molto glamour non bastano a superare il bravo Zotti che riequilibra il match sul 1-1.

E’ il turno del nostro Presidente; prima che inizi la sua partita viene premiato come il Pongi-Presidente più bello del nord Italia (e a ragione!); Lucio Valerio per l’occasione decide di giocare in abiti succinti. Il Maculotti fa del suo meglio ma il Vinetti è una forza della natura. Dopo aver perso il primo set gioca una delle sue migliori partite annichilendo l’avversario. Sono state giocate tre sole partite e siamo già all’ora di pranzo. La bidella inizia a servire il “giropizza” mentre ramazza gli spalti (pieni all’inverosimile).

Zotti-Boletti non ha storia; 3-0 secco in 10 minuti. La partita è talmente deprimente che in un’intervista a Sky, la moglie (chiaramente una promessa in ottica Rio 2016) dichiarerà: è ora di staccare la “spina” a mio marito. Interviene il figlio Leonardo (ignoranza fatta persona); bisogna “indirizzare” mio padre verso altri sport. 2-2. Si ricomincia.

Rientra in campo il Vinetti; un match interminabile contro il Bani ci porta al crepuscolo. I primi pipistrelli iniziano a svolazzare in palestra. Un susseguirsi di emozioni invade il palazzetto; dopo circa 90 minuti di partita the WALL ® chiude il suo match per 3-2 permettendo agli Shammalaya’s di riprendere la leadership.

Un altro match inguardabile da parte del KATTIVO ®; non siamo ancora riusciti a capire cosa sia successo la sera prima (la moglie è una tomba a tale riguardo – pur di non parlare ormai veste solo burque Burberry) ma il ragazzo non è più lui. A fine partita scoppia in un pianto irrefrenabile placato solo dalla promessa del figlio che a Natale gli verrà regalato FIFA 18 con formazioni assolutamente inventate. Siamo al ridicolo.

Poi il Zotti batte il Vinetti e il Boletti il Maculotti portando il match sul 4-4.

A questo punto inizia un fuggi-fuggi generale; senza nessuno che voglia assumersi le proprie responsabilità, l’ultima partita deve giocarsela il Capitano nonché prima riserva ® della squadra; la BESTIA ® entra in campo afflitto da fortissimi dolori al costato provocato da una feroce aggressione subita giorni prima a Soweto (RSA). Inoltre la morte del suo amato gatto lo condiziona emotivamente (lo si è visto piangere nell’angolo più volte). Per non parlare del fratellino che gli ha scritto sul diario. E del fuso orario ancora in corpo provocato dal recente viaggio a Nizza. Infine, come risaputo, la BESTIA ® soffre l’umidità come solitamente accade ai più grandi giocatori.

Ma andiamo in dettaglio ad analizzare questa partita: vince immeritatamente il Bani.

Che dire, un occasione persa per allungare sulla terza in classifica e quindi assicurarsi i play-off. In queste situazioni è facile individuare un colpevole; la stanchezza, i pochi allenamenti, la poca attitudine al lavoro, i problemi famigliari, Bersani e Vendola……insomma, ci sono tutti gli ingredienti per focalizzarsi sul responsabile di questa debacle.

Ma tutto ciò non rientra nel mio stile. Il mio è uno stile fatto di low-profile, senza fingerpointing ma sempre proiettato al futuro. Ad un mondo migliore dove il ping-pong possa diventare una nuova forma di aggregazione giovanile. Dove le persone calve possano avere nuovamente i capelli, biondi e lunghi.
E dopo quanto sopra, come non “scomunicare” ufficialmente il Vinetti per la sua improvvida sconfitta con Zotti. Zotti, un giocatore con meno di 16.000 punti, assolutamente alla portata. Eppure il nostro Lucio Valerio ci ha delusi ancora una volta. Sarà la presenza della sua amata consorte che lo riempie di bacini ad ogni cambio campo, sarà il suo ricco stipendio (triplicato) che riceve in qualità di no. 1 della squadra…. sarà sarà, ma la responsabilità di questa sconfitta è chiaramente da attribuirsi a lui. Spero impari da questo per fare ammenda e migliorare al prossimo giro.

Che dire, una D1 comunque in tasca e arrivederci alla prossima partita.

La BESTIA ®

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